Location




Ristorante a Somma Lombardo in provincia di Varese, vicino a Gallarate,
Milano Malpensa, al Lago Maggiore e ai Golf Club.
Corte Visconti è anche una location particolarmente intima e discreta per serate romantiche.

Mappa




Corte Visconti
Via Roma, 9 21019 Somma Lombardo (VA)



Navigator Navigator





Da Visitare







Sicuramente il monumento di maggior rilievo a Varese, consiste in un complesso fortificato tra i più grandi e importanti della Lombardia. Legato alla famiglia Visconti fino alla fine del XX secolo oggi è in parte museo visitabile e in parte luogo per ricevimenti e cerimonie. Nel 1716 un nobile trentino della famiglia Castelbarco sposa l'ultima discendente dei Visconti, ne diventa proprietario e intraprende una serie di modifiche architettoniche che danno al castello l'aspetto attuale: un corpo a forma di C, con due ali laterali, munito di due torri, di cui una pentagonale, a merlatura ghibellina.
Due cancelli sette-ottocenteschi in ferro battuto fronteggiano le facciate est ed ovest.
L’edificio è composto da ben 3 cortili interni, ciascuno realizzato in epoche differenti a partire dal primo nucleo eretto nel IX secolo.
La trasformazione, da rocca difensiva ai confini del ducato di Milano, a residenza Signorile, fu intrapresa nel 1448 quando si trasferirono qui i due fratelli Francesco e Guido Visconti.
Gli ampliamenti e le stratificazioni portarono alla demolizione dell’antica pieve di S. Agnese, che occupava la parte dell’attuale lato sud-orientale del Castello.
Oltre alle pregevoli collezioni custodite all’interno del complesso architettonico, il castello custodisce un museo archeologico (reperti della civiltà di Golasecca, Celtici e Romani) e una collezione legata all’epoca risorgimentale.


Il Sacro Monte si trova a Varese, sulle pendici del Parco dei Fiori, in frazione Santa Maria del Monte, e fa parte del gruppo dei nove Sacri Monti prealpini del Piemonte e della Lombardia inseriti nel 2003 dall'UNESCO nei patrimoni mondiali dell'umanità.
È costituito da quattordici cappelle, dedicate ai Misteri del Rosario, che conducono al santuario di Santa Maria del Monte, luogo di pellegrinaggio sin dal Medioevo, e rappresenta la quindicesima cappella. I lavori iniziarono nel 1604, lungo i due chilometri di un ampio percorso acciottolato.
Il Sacro Monte di Varese, si trova a pochi km dal centro cittadino. La Via Sacra con le sue 14 Cappelle, è lunga circa 2 km e risale la montagna lungo un sentiero in salita percorribile soltanto a piedi.
In cima, oltre al borgo di Santa Maria del Monte, si trova il Museo Baroffio, il Museo Pogliaghi e il Monastero dello Romite Ambrosiane.


Il Palazzo Estense fu costruito tra il 1766 e il 1771 da Giuseppe Bianchi, come ampliamento del preesistente Palazzo Orrigoni (famiglia di commercianti di seta) e fu residenza di Francesco III d'Este nel periodo della sua Signoria. Grazie alla presenza di questo palazzo signorile, sede del Comune di Varese dal 1882, e alle numerose ville settecentesche, tutte con splendidi giardini all'italiana, Varese fu definita "la piccola Versailles di Milano".
Tra i parchi varesini quello di Palazzo Estense è di notevole bellezza: il giardino, costruito in concomitanza con il palazzo, sotto la direzione di Giuseppe Bianchi e del Duca d'Este, è in stile italiano, con elementi di ispirazione francese. Di rilievo è l'ampio cortile d'onore, dal quale diparte un parterre caratterizzato da un largo viale, affiancato da vialetti ortogonali e aiuole dalle forme geometriche e simmetriche, che ospitano cespugli di tasso, bosso e ligustro, sapientemente potati secondo i dettami dell'epoca. Percorrendo il viale centrale si giunge alla fontana, elemento fondamentale nel giardino settecentesco che, con il suo zampillio, vivacizza il giardino e allieta i visitatori. Dall’ampio carpineto, che risale fino alla cima della collina del Belvedere, si può ammirare una splendida vista sul Palazzo ed i Giardini e su parte della città. In questa parte il giardino subisce gli influssi del periodo romantico.
All'interno di questo "bosco costruito" vengono ritagliati piccoli spazi di sosta per gli ospiti, come il laghetto dei cigni.
Il palazzo presenta due ali laterali che danno all'edificio una pianta ad U, tipica delle ville settecentesche del territorio. La facciata più interessante del palazzo è quella rivolta verso il giardino: ha forme misurate, tipiche dello stile barocchetto lombardo, con cornici marcapiano in bianco, che contrastano con il rosa dell'intonaco. Sul frontone è posta una meridiana, sormontata dall'aquila estense. La facciata esterna, invece, è semplice e lineare, con influssi neoclassici. Degni di nota sono i tre portali d'ingresso, posti a uguale distanza l'uno dall'altro.